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Sulla c.d. “sanatoria condizionata”

T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. II, 27 giugno 2024, n. 569 – Pres. Pedron, Est. Limongelli

La cosiddetta "sanatoria condizionata", caratterizzata dal fatto che i suoi effetti siano subordinati all'esecuzione di specifici interventi aventi lo scopo di far acquisire alle opere il requisito della conformità alla disciplina urbanistica che non posseggono, non è prevista dall'articolo 36 del d.P.R. n. 380 del 2001; un eventuale permesso di costruire in sanatoria contenente prescrizioni sarebbe illegittimo in quanto postulerebbe non già la cd. doppia conformità delle opere abusive, ma una sorta di conformità ex post, condizionata all'esecuzione delle prescrizioni e quindi non esistente al tempo della presentazione della domanda di sanatoria, ma, eventualmente, solo alla data futura ed incerta in cui il richiedente avrebbe ottemperato alle prescrizioni.

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