Settore: Processo Amministrativo e Edilizia
Keywords: Titoli edilizi – Impugnazione – Termine – Decorrenza
T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. II, 04 gennaio 2023, n. 13 – Pres. Massari, Est. Zampicinini
Ai fini della tempestività dell'impugnazione del titolo edilizio da parte del terzo a ciò legittimato, la piena conoscenza dalla quale decorre il termine decadenziale per la proposizione dell'impugnazione medesima va riferita al momento dell'ultimazione dei lavori, ovvero al momento nel quale la costruzione realizzata riveli in modo inequivoco le caratteristiche essenziali dell'opera agli effetti della sua eventuale difformità rispetto alla disciplina urbanistico-edilizia vigente. A tal proposito, la posizione del vicino deve essere bilanciata con quella del titolare del permesso di costruire, tenuto conto che il principio di certezza delle situazioni giuridiche comporta che non si possa lasciare quest’ultimo nell’incertezza circa la sorte del proprio titolo oltre una ragionevole misura, poiché, nelle more, il ritardo dell’impugnazione si risolverebbe in un danno aggiuntivo connesso all’ulteriore avanzamento dei lavori che, ex post, potrebbero essere dichiarati illegittimi. Per tali motivi la richiesta di accesso non è di per sé idonea a procrastinare i termini di proposizione del ricorso, in quanto il terzo ha l’onere di attivare il diritto alla piena conoscenza della documentazione amministrativa non appena abbia contezza, od anche il ragionevole sospetto, che l’attività materiale pregiudizievole, che si compie sotto i suoi occhi, sia sorretta da un titolo amministrativo abilitante, non conosciuto o non conosciuto sufficientemente.
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