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Qualificazione e caratteristiche dell’interesse a ricorrere

Keywords: Interesse a ricorrere – Qualificazione – Principi generali – Caratteristiche

T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. I, 30 novembre 2022, n. 1210 – Pres. Gabbricci, Est. Pavia

I principi generali del processo amministrativo, desumibili dall'art. 24, comma 1, Cost. e dall'art. 100 c.p.c., qualificano l’interesse a ricorrere come quella condizione dell’azione che corrisponde ad una precisa utilità o posizione di vantaggio che attiene ad uno specifico bene della vita, contraddistinto indefettibilmente dalla personalità e dall'attualità della lesione subita, nonché dal vantaggio ottenibile dal ricorrente; sussiste pertanto interesse al ricorso se la posizione azionata dal ricorrente lo colloca in una situazione differente dall'aspirazione alla mera ed astratta legittimità dell'azione amministrativa genericamente riferibile a tutti i consociati, se sussiste una lesione della sua posizione giuridica, se è individuabile un'utilità della quale esso fruirebbe per effetto della rimozione del provvedimento; interesse che deve comunque essere caratterizzato dai predicati della personalità (il risultato di vantaggio deve riguardare specificamente e direttamente il ricorrente), dell'attualità (l'interesse deve sussistere al momento del ricorso, non essendo sufficiente a sorreggere quest'ultimo l'eventualità o l'ipotesi di una lesione) e della concretezza (l'interesse a ricorrere va valutato con riferimento ad un pregiudizio concretamente verificatosi ai danni del ricorrente).

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