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Disciplina ex art. 42 bis del d.P.R. n. 327/2001 e giurisdizione rilevante

T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. II, 27 ottobre 2023, n. 784 – Pres. Massari, Est. Pedron

La disciplina ex art. 42-bis del DPR 327/2001 da un lato legittima l’amministrazione ad acquisire i beni occupati per scopi di interesse pubblico ma non espropriati, e dall’altro vincola l’amministrazione a restituire i beni qualora gli stessi non vengano acquisiti. La norma regola sia il calcolo dell’importo dovuto quale prezzo di acquisto, sia il calcolo del risarcimento per occupazione senza titolo. Il bene di cui non sia disposta l’acquisizione deve essere restituito previa rimessione in pristino, fermo restando l’obbligo al risarcimento per il periodo di occupazione senza titolo. La giurisdizione sulle voci risarcitorie o indennitarie appartiene al giudice ordinario, mentre il giudice amministrativo resta titolare della cognizione sulle valutazioni di interesse pubblico riguardanti la scelta tra restituzione e acquisizione. In questa prospettiva, la giurisdizione amministrativa si estende alla corretta individuazione del metodo di stima del valore venale del bene, che costituisce il presupposto logico sia della spesa per l’acquisizione sia del risarcimento per la pregressa occupazione senza titolo (tanto nel caso di acquisizione quanto nel caso di restituzione). Il potere si considera legittimamente esercitato se, oltre alla decisione tra le due ipotesi alternative, e indipendentemente dall’opzione scelta, viene indicato al proprietario il valore venale del bene, sul quale si calcola automaticamente il danno da occupazione senza titolo nella misura del 5% annuo ai sensi dell’art. 42-bis comma 3 del DPR 327/2001. L’eventuale danno ulteriore dovrà essere dimostrato dal proprietario, e potrà essere accertato davanti al giudice ordinario, senza interferenze con la conclusione del procedimento amministrativo.

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